
17 Mar Arduino: la parola alle imprese che l'hanno provato
C’è chi lo ha fatto perché vuole crescere come imprenditore, chi è curioso di sapere come va il mondo e chi, invece, come padre ci vede il futuro dei suoi figli. Parliamo di Arduino, la potente scheda open source che per mette di interagire tra mondo digitale e mondo reale e che da qualche mese esposta al MoMA di New York .








Lo sa bene Alessandro della Erreci, che nell’open source ci vede uno scopo prima di tutto didattico e poi pratico: “Un nuovo modo per avvicinare il proprio lavoro – dice – e per approcciarsi alla tecnologia con maggiore consapevolezza. Per i giovani è fantastico”.
Per Stefano, della CBS Serramenti e Infissi, “l’imprenditore deve conoscere i fondamentali a prescindere dai suoi obiettivi”. Lui potrebbe utilizzare Arduino in 100mila modi diversi, soprattutto se si parla di automazione: “Ho sempre sognato di avere un misuratore laser in grado di interagire con un database: con Arduino ce la sto facendo e il progetto è a buon punto”. L’obiettivo è quello di usare Arduino per tutti i processi di produzione e “vi dico che questi corsi non sono affatto una stupidata da ragazzini: qui c’è il mondo”.
Della stessa idea Francisco della Leg Italia Srl. Lui è un informatico ma lavora nel settore dello stampaggio plastico: “Dopo il corso ci ho pensato su e ho deciso di realizzare una mano robotica che possa svolgere lavori semplici, per esempio l’imballaggio, ma importanti. Subito dopo passerò alla macchina per l’incollaggio: vorrei perfezionarla aumentando automazione e precisione con Arduino: progetti che ti fanno lavorare meglio spendendo poco”.
Massimiliano della Matassa Pasquale Srl lavora invece con il marmo. E’ un ingegnere aerospaziale innamorato dei Fablab: “In 7 anni di studio non sono mai entrato in un laboratorio e invece penso che un luogo come Faberlab faccia crescere la voglia di fare. Questo l’Università non me lo ha dato. Arduino? La scheda da sola non basta, questo è normale, ma nel mio settore potrei applicarla al design. Ci sto lavorando”.
Le occasioni non mancano anche per chi lavora nel campo degli impianti elettrici. Davide Macchi della Macchi Paolo & C. Snc ha frequentato i corsi Arduino “spinto dalla curiosità di capire cosa facesse questa scheda e cosa volesse dire prototipazione. Qualche idea Arduino me l’ha data, perché io sono specializzato in domotica aperta a tutti e a costi bassi: con la scheda potrei sviluppare qualche applicazione per l’automazione domestica ancora più semplice e competitiva. Senza dubbio, l’uso di Arduino può essere funzionale al mio lavoro e il corso serve anche a rendersi conto dei propri limiti, che spesso è un bene”.