Author: faberlab

Vi anticipiamo alcuni contenuti del bando E-commerce che verrà pubblicato entro fine giugno. Con una dotazione finanziaria di Euro 2.618.000,00 Euro, Regione Lombardia Unioncamere Lombardia intendono sostenere le MPMI lombarde che intendono sviluppare e consolidare la propria  posizione sui mercati tramite lo strumento dell’E-commerce, incentivando l’accesso...

Contributo a fondo perduto per favorire l’adozione di programmi di sostegno alle imprese interessate ad innovare il proprio modello di business, all'attivazione di nuovi canali digitali di promo-commercializzazione e al rilancio dell’export.  Le agevolazioni consistono in contributo a fondo perduto del 70% delle spese ammissibili, fino...

Proseguiamo l'appuntamento con la Lean Production il 12 luglio all'i-FAB della LIUC di Castellanza. Sperimentiamo nel vivo dell’operatività la quarta rivoluzione industriale. Scopriamo il funzionamento di una fabbrica organizzata secondo logiche Lean. Strumenti, processi e tecnologie digitali propri del paradigma Industria 4.0....

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«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma». Per capire il concetto e l’importanza dell’economia circolare bisogna partire da qui. È il postulato fondamentale di Lavoisier, fisico, chimico e filosofo francese, che a metà ‘700 ha formulato la legge della conservazione della massa. La materia non svanisce nel nulla, i rifiuti non possono scomparire. Da qui l’importanza di promuovere un modello economico basato sul risparmio delle materie prime, sull’utilizzo di energie rinnovabili, sul riciclo e il riuso.

[articolo originale qui] Nuovo, personalizzato e personalizzabile, unico. L’oggetto del XXI secolo deve accontentare tutti, con grinta e freschezza. E’ questa la grande sfida del design che crea, monta e smonta, fa dell’idea uno strumento di forza ed eleganza. Ma sa anche trasformare un oggetto esclusivo in espressione democratica del fascino e del consumo. Senza essere banale o seriale, ma tecnologico e a basso costo. Per stimolare, e fare evolvere, le abilità di chi lo pensa, lo produce e lo deve utilizzare.

[articolo originale qui] [gallery columns="4" link="none" ids="14229,14230,14231,14232"] Astrakhan: tremila chilometri. Tanto Elizaveta Ivanova (Lisa), Ekaterina Alexeeva (Katja) e Roman Salekhov sono lontani da casa, nella parte meridionale della Russia europea, sulle sponde del Mar Caspio. I tre studenti universitari di architettura sono atterrati in Italia due settimane fa. Destinazione: Faberlab e le sue stampanti 3D.

Chiunque di noi ha a che fare con stampanti 3D e tecnologie digitali ha fatto un salto sul divano, proprio come quando si riconosce uno scorcio della propria città in un film famoso.  Guardando la sigla di Westworld - la serie TV di fantascienza di Jonathan Nolan - abbiamo tirato una gomitata a chi avevamo di fianco o a gatti, cani e mobilio o amici immaginari  e abbiamo detto: "Ma è chiaramente un esempio di tecnologia di produzione additiva! La rivoluzione digitale è sulla HBO!"

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Fuori dall’Università, quella di Astrakhan, per entrare alla scuola della stampa 3D al Faberlab di Tradate. Roman Salekhov, Elizaveta Ivanova (Lisa) e Ekaterina Alexeeva (Katia) sono russi e giovanissimi. Con un’età media di ventuno anni, e sei ore di areo alle spalle, i tre studenti della facoltà di Architettura e Ingegneria Civile (ma Roman studia anche Design) sono approdati ieri al laboratorio digitale di Confartigianato Imprese Varese per dare il via a quell’accordo siglato tra l’Università russa e l’Associazione varesina nel dicembre 2016