Con Faberlab il “saper fare” diventa design

Con Faberlab il “saper fare” diventa design

Uno spazio dove si possono scoprire e sperimentare le diverse dimensioni delle tecnologie digitali, condividere esperienze e conoscenze, imparare a fare.
Un’officina dove stampanti 3d, scanner 3d, laser cut, schede Arduino sono accessibili per prototipazione, ricerca e sviluppo.
Una community che unisce idee e progetti, cultura e informazione: incontri, workshop, momenti di formazione sui diversi temi dell’innovazione.
tradate - conferenza faberlab design 
Su questi tre pilastri poggiava, il 21 marzo 2014, la nascita di Faberlab a Tradate. In quattro anni, di strada Faberlab ne ha fatta. Forse più di quanta, allora, si potesse immaginare. Intercettando, per primo, quella rivoluzione digitale che ha ormai completamente trasformato il modo di essere, e fare, impresa. E accompagnando le piccole e medie imprese artigiane e industriali della provincia di Varese (e non solo) lungo la non facile strada della combinazione fra tradizione e innovazione.
UNICO E DI QUALITÀ
Faberlab oggi diventa anche Faberlab design
 per rispondere alla necessità di accostare all’innovazione di processo anche quella innovazione di prodotto, combinata al design, fondamentale per affrontare i nuovi mercati, valorizzare il saper fare e trasformarlo in un valore aggiunto in termini di competitività e marginalitàUna proposta di qualità che si propone di mettere nelle mani del made in Italy e delle piccole e medie imprese l’idea e il prodotto giusti per affrontare l’avanzata dei prodotti asiatici.
«In questi anni – spiega il responsabile di Faberlab, Davide Baldi – abbiamo molto operato nell’ambito della prototipazione di prodotto e ci siamo accorti che quasi tutti coloro che ci hanno presentato idee interessanti si sono concentrati perlopiù sulla funzionalità, finendo col trascurare il design, a discapito dell’aumento di marginalità e della possibilità di intercettare nicchie di mercato ancora inesplorate». Di qui la scelta di avviare una partnership con l’architetto Giorgio Caporaso(recente vincitore del premio Top Design of the Year, nell’ambito dell’evento di premiazione del Premio Etico/Ethical promosso dall’associazione culturale Plana), che di Faberlab Design sarà art director e chief designer.
 

IL PRODOTTO UNICO E LA RETE DEL SAPER FARE
«Entrare in una logica produttiva che accosti il “saper fare” insito nella nostra imprenditoria al design, consente alle imprese di avvicinarsi sempre di più al consumatore, customizzare i prodotti e differenziarli dagli altri, associando qualità a marginalità» prosegue Baldi.
Perché anche così si fa fronte a crisi e concorrenza. «I nostri imprenditori hanno una capacità che il mondo riconosce loro da sempre, sanno “fare bene” ma, in molti casi, operano solo nell’ambito della subfornitura – evidenzia il responsabile di Faberlab – Con Faberlab Design vogliamo aiutarli a compiere il passo successivo: la creazione (o trasformazione) di un prodotto proprio». Coinvolgendo, nella fase produttiva, la rete delle imprese e dell’artigianato locale, per moltiplicare ed estendere i benefici.
Una rete del design, dunque, che combina l’idea, il suo sviluppo, la trasformazione in progetto, la relativa prototipazione e la realizzazione in rete. «Rete della quale, noi stessi, ci faremo collettori».

UPGRADE NELLA CONTINUITA’
Aggiunge Angelo Bongio, servizio Innovazione/AreaBusiness di Confartigianato Imprese Varese: «Niente di ciò che Faberlab è stato dal 2014 a oggi viene rinnegato, perché la strada imboccata allora ha dimostrato di essere giusta: il digitale, la prototipazione e la tecnologia hanno aiutato le imprese a migliorare le performance e a ridurre i costi di produzione. Oggi, il design, diventa il plus, il nuovo tassello».
«Nel 2014 – prosegue Bongio – con la nascita di Faberlab si voleva rispondere al bisogno di innovazione dei processi produttivi. Questo hub è nato per accompagnare le imprese nel passaggio dall’analogico al digitale, fornire loro leve di competitività, diffondere conoscenze e competenze, mostrare le tecnologie abilitanti e sperimentarle in un contesto aperto, di scambio, contaminazione e democratizzazione».
Una tecnologia a disposizione delle Piccole e Medie imprese ma anche delle scuole (Faberschool) e del tessuto sociale della provincia di Varese (Officine delle Idee). «Continueremo lungo la strada tracciata e ne arricchiremo il valore» conclude Bongio.

PASSARE DALL’IDEA AL MERCATO
«Il design è una disciplina affascinante, complessa e complicata, ampia e trasversale. E permea la nostra vita quotidiana – spiega l’architetto Giorgio Caporaso, art director & chief designer di Faberlab Design – Ogni cosa è progettata prima di essere realizzata, prima di diventare prodotto o servizio. Un prodotto nasce da un’idea e per realizzare un’idea occorrono le condizioni affinché essa possa diventare realtà. Spesso accade che, per passare dal concept a un prodotto finito, in grado di fare il proprio ingresso sul mercato, si presentino molti ostacoli pratici che possono far arenare una buona intuizione».
Le ragioni? «Mancanza di contatti con aziende che lo possano produrre o siano in grado di effettuare un certo tipo di lavorazione, difficoltà nel reperire un certo materiale da testare o una tecnologia che permetta di portarne avanti la ricerca – prosegue Caporaso – Un peccato, soprattutto per il made in Italy».
«Per questo sono convinto che un hub progettuale che possa collegarsi a un network importante e ampio di imprese possa diventare un’evoluzione alla ricerca nel settore del design che porto avanti da anni e che questa nuova figura possa diventare un’opportunità significativa per un territorio come il nostro, da sempre fiore all’occhiello del Made in Italy».
Creatività come strumento di competitività, dunque: «Il design di un prodotto o di un servizio non si esaurisce nella progettazione di quel prodotto o di quel servizio, ma ha bisogno di un supporto per prototipazione, realizzazione, comunicazione, commercializzazione, ricerca di contatti, di opportunità espositive e di connessioni, attraverso la collaborazione con diverse figure professionali – aggiunge Caporaso – Entrando in questa squadra, il mio studio di architettura e design metterà a disposizione delle aziende le competenze progettuali, professionali e i contatti costruiti negli anni nel mondo del design».

SALONE E FUORISALONE: LE VISITE
«Inizieremo poi da subito a introdurre contaminazioni con il mondo del design e le attività d’impresa del territorio. Abbiamo la fortuna di avere vicino il più grande ed importante evento mondiale dedicato al design, Il salone e il fuorisalone di Milano» annunciano Davide Baldi e Giorgio Caporaso. «È da tanti anni – rivela Caporaso – che espongo miei progetti e prodotti al fuorisalone di Milano e anche quest’anno porterò aziende con cui sto lavorando. Organizzeremo inoltre due giornate di visita con alcuni imprenditori del territorio di questo grande evento internazionale, una giornata dedicata al salone e una al fuorisalone di Milano».