Creatività e digital fabrication per il settore calzaturiero: appuntamento all'IMV

Creatività e digital fabrication per il settore calzaturiero: appuntamento all'IMV

La digital fabrication – fabbricazione digitale, stampa 3D – può essere applicata in ambito calzaturiero? Su questo tema Faberlab, Confartigianato Imprese Varese e Confartigianato Lomellina promuovono un workshop sulle tecniche del digital manufacturing all’interno dei processi produttivi del settore scarpe.

La rivoluzione del fare impresa: creatività e digital fabrication per il settore calzaturiero” sarà l’occasione per presentare da una parte i lavori del progetto Londra e contemporaneamente per focalizzare l’attenzione sulle possibili applicazioni della digital fabbrication in ambito calzaturiero.
INVITO_28.09.2015_IMV Milano-1

L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra Confartigianato Lomellina,  Faberlab  e Confartigianto Imprese Varese con l’obiettivo di favorire sempre di più l’applicazione elle tecniche del digital manufacturing all’interno dei processi produttivi del settore scarpe.

Nella prima parte del workshop  Ioalanda Alfonsi, coordinatrice della rete “Sistema Vigevano” illustrerà il Progetto Londra, voluto da Confartigianato Lomellina. E’ stato creato, infatti, il primo modello disegnato dagli studenti dell’Università delle arti di Londra e realizzato dalle cinque imprese di Vigevano scelteper il progetto. L’idea del progetto è quella di  mettere in contatto studenti internazionali ed imprenditori della filiera della scarpa, per creare modelli che siano la sintesi dei più elevati standard di stile e qualità. Lo scopo di questa iniziativa è quello di poter costruire un prodotto d’eccellenza anche grazie alla partecipazione di un giovane stilista londinese, mettendo a disposizione il nostro know-how, i materiali e tutta la filiera produttiva della calzatura.

Invito IMV scarpe

Dopo l’accordo stipulato tra l’University of the arts London (Ual),  (http://www.arts.ac.uk/)  che per il suo indirizzo “Moda” cercava l’eccellenza dell’artigianato, e Confartigianato Imprese Lomellina, cinque imprese  vigevanesi specializzate nei singoli momenti della filiera delle calzature si sono messi in rete ed hanno realizzato un prototipo di calzatura sneaker, ideata e sviluppata da un giovane designer di origine indiana, Hitesh Modhwadia.

Dal disegno dello stilista è stato creato un cartamodello, da cui è stato sviluppato il campione attraverso la collaborazione delle aziende vigevanesi: lo sviluppo e creazione del modello è stato affidato alla Dexco di Debora Guolo, della ricerca dei materiali si è occupata la Italian Converter Srl, l’assemblaggio è stato assegnato alla  Itea Snc di Bongiorno & C. mentre per la realizzazione del plantare e del packaging è intervenuta l’Ortopedia Alfonsi Snc per concludere con la realizzazione della suola, a cura della Mega Stampi Snc.

Nella seconda parte Zoe Romano concentrare la propria attenzione sulle applicazioni che la digital fabrication potrà avere nel campo della moda, con particolare attenzione al settore calzaturiero.

zoeromano Zoe Romano,  laureata in filosofia e appassionata di tecnologia ho co-fondato il progetto open-source di moda collaborativa europea Openwear attivo dal 2009 al 2012.. Nel 2011 ho fondato Wefab, per la diffusione di eventi e iniziative intorno all’Open Design e alla Digital Fabrication a Milano. Dal febbraio 2013 si è   unita al team di Arduino per occuparmi di digital strateghi e tecnologie indossabili e nel . 2014 ha  fondato WeMake. (http://wemake.cc/)

La stampante 3D diventa oggi la nuova dimensione dell’arte del creare data la miriade di oggetti, che si riescono a realizzare con essa, anche le scarpe. Le applicazione anche nel campo della moda sono molteplici: una designer finlandese incline alla tecnologia, Janne Kyttanen, ha appena lanciato un’intera linea di calzature stravaganti e molto alla moda, ma sopratutto “stampabili” in 3D. Da ora in poi non dovremmo più preoccuparci di un tacco rotto o di non trovare il numero della nostra preferita, o di combattere con modelli troppo stretti o poco confortevoli, la geniale invenzione permette di modellare la scarpa sul proprio piede in modo che calzi a perfezione e per qualsiasi problema basterà semplicemente stamparne un nuovo paio.

Il fenomeno delle scarpe stampate 3D  sta rilevando  il vantaggio per la creazione di nuovi modelli dalle forme sempre più ardite, particolari e ricercate. Non c’è però solo l’ambizione dei designer di progettare e toccare un oggetto unico, con geometrie e abbellimenti unici e resi possibile solo al ricorso delle scarpe stampate 3D.

Quello della scarpa, sia essa scarpa sportiva, scarpa di alta gamma o scarpa tecnica, è perciò un settore che si avvale come molti altri della possibilità di effettuare ricerca, studio di nuovi modelli e test grazie all’introduzione nelle fasi della genesi di una nuova scarpa delle modalità di produzione della stampa 3D. L’utilizzo di numerosi materiali di produzione anche nelle fasi di sviluppo progettuale, consentono una migliore adattabilità delle esigenze del mercato a quelli che sono i limiti e i paletti della realtà produttiva: sia essa manifatturiera o artigianale.

Data: Lunedì 28 settembre 2015
Orario:  18,00 -20,00
Luogo: Italian Makers Villlage, Milano