18 Dic E-commerce, la piazza dell’era digitale
L’e-commerce in Italia genera ricavi per 13 miliardi di euro all’anno. Un dato significativo per spiegare l’interesse che ha accompagnato il workshop “L’e-commerce, opportunità di crescita per le imprese: un incontro con Trovaprezzi“organizzato giovedì 27 novembre, tenuto da due esperti del settore, Andrea Boscaro, fondatore di The Vortex, società specializzata nel settore della formazione ai media digitali, e Fabien Riccardi, sales mobile director e co-fondatore di 7pixel, leader in Italia nel settore della comparazione dei prezzi e dello shopping online.


Un incontro dove sono state illustrate le migliori strategie per mettere in contatto diretto chi ha l’esperienza e il know-how nel settore del commercio elettronico con le aziende, gli imprenditori e i professionisti che non hanno ancora dimestichezza con l’e-commerce ma che vorrebbero sfruttarne al meglio tutte le opportunità.
«Per far crescere il nostro business – ha spiegato Boscaro – abbiamo molti strumenti, molti dei quali gratuiti. Un esempio pratico? L’altro giorno ho fatto una ricerca su Google, digitando: “come posare una piastrella”. Cosa è uscito? Il tutorial di una piccola azienda che ha fatto un video proprio su come posare una piastrella. Internet consente di farci notare nonostante le nostre dimensioni, ma spetta a noi troviare la strada giusta per emergere».
Proprio per questo, sottolinea Boscaro, sono fondamentali alcuni aspetti. «I media digitali ci impongono più attenzione nella cura dei contenuti che pubblichiamo, soprattutto se siamo un’azienda. Dobbiamo preoccuparci delle possibili criticità del nostro business, e se abbiamo una piattaforma di commercio online, saper rispondere a eventuali stroncature dei nostri clienti e tentare di ricevere feedback da parte degli stessi, magari invitandoli a esprimere un parare sull’esperienza d’acquisto. Questa si chiama attività d’ascolto ed è fondamentale».
Boscaro ha elencato una serie di tools che aiutano l’imprenditore a lavorare nell’e-commerce, come Google My Business, Buzzsumo o Google News Alert, uno strumento che permette all’imprenditore di rimanere aggiornato su chi menziona la sua attività online.
«La reputazione è un fattore fondamentale per far crescere il proprio business online, per questo deve essere sempre monitorata con attenzione».
Oltre alla reputazione è poi importante capire come farsi trovare online.
«In questo senso le keyword, o parole chiave, giocano un ruolo fondamentale nell’indicizzazione dell’attività commerciale online. Per farvi trovare dal vostro target di riferimento – prosegue Boscaro – è necessario indicare delle parole specifiche, che ci aiutino a farci trovare facilmente. In questo senso altri due strumenti fondamentali e gratuiti, sono Google Trend e Google Instant. A parità di pertinenza delle keyword, tra due siti che vendono lo stesso prodotto, Google sceglierà di indicizzare per primo chi riceve maggiori link al proprio sito. Questo è il principio della popolarità e per questo è importante saper fare campagne pubblicitarie mirate e produrre contenuti efficaci».
Non proprio un gioco da ragazzi. Proprio per questo, per avviare una buona attività di e-commerce può essere utile rivolgersi a un comparatore di prezzi. Fabien Riccardi, che con la società di cui è socio ha dato vita a Trova Prezzi, fa proprio questo.
Il celebre portale che con più di 5 milioni di ricerche mensili su circa 6 milioni di offerte di oltre 2.000 merchant aggiornati quotidianamente, è oggi uno dei leader del settore.
«Abbiamo due tipologie di clienti – spiega Riccardi – i privati e i negozi online. In Italia c’è una vastissima pletora di attività che potenzialmente possono trovare buone opportunità su internet. Per questo collaboriamo con tre web agency che abbiamo certificate, le quali si occupano di offrire ai nostri clienti un pacchetto di servizi per iniziare a vendere online. Trova prezzi si occupa poi di indicizzare al meglio le attività, dando la massima visibilità ai prodotti dei nostri clienti. Lavorare online significa mettersi sulla piazza e fare i conti con i giudizi e i commenti degli utenti. Ma questo non deve spaventare, anzi».