Efficienti, connesse e puntuali. Fanuc al Faberlab rende le Pmi più competitive

Efficienti, connesse e puntuali. Fanuc al Faberlab rende le Pmi più competitive

Il robot non sostituisce l’uomo, ma lo libera dalla routine.

La paura dell’automazione è un tema sul quale si sta dibattendo da diverso tempo, a maggior ragione dall’introduzione di Industria 4.0.

Marco Pecchenini, sales manager di Fanuc Italia, martedì 2 aprile – dalle ore 17.30 alle 20.30 – sarà presente al Faberlab di Tradate per parlare di questo: “Connetti le tue macchine con Fanuc – robotica e connessione per l’innovazione tecnologica delle Pmi”.

PMI ITALIANE: GRANDI NELLA QUALITÀ MA POCO COMPETITIVE

Presente alla Fiera Mecspe di Parma, evento di riferimento per l’industria manifatturiera che chiuderà sabato 30 marzo, Pecchenini dice che «la parola d’ordine è “innovazione”» e chiarisce da subito il tono dell’intervento che terrà a Tradate:

«L’obiettivo di Fanuc è di proporre alle imprese una spiegazione più semplice e pratica di quello che è Industria 4.0. Quelle che daremo al Faberlab saranno quindi piccole nozioni di digitalizzazione legate, però, all’ambito industriale. Per esempio, perché parliamo di connettività? Per un semplice motivo: connettendo le macchine, e sfruttando la loro sensoristica, riduciamo il prezzo/costo per singolo pezzo prodotto e guadagniamo in competitività. Il punto è questo: le imprese italiane sono già considerate le migliori in Europa per quanto riguarda la qualità, ma aumentare la propria aggressività sui mercati è un’altra cosa».

NON BASTA LA QUALITÀ, BISOGNA GARANTIRE LA CONSEGNA

Sotto i riflettori, Pecchenini porrà alcune parole chiave: durata delle lavorazioni, consumi elettrici delle macchine, manutenzioni preventive, diagnostica predittiva per calendarizzare il fermo-macchina senza fermare mai la produzione.

Ma il concetto sul quale concentrarsi sarà anche un altro: «Garantire la consegna del prodotto – prosegue il sales manager – Il miglior pezzo, se consegnato con un mese di ritardo, è uno dei pezzi peggiori perché non permette al cliente di rispettare il calendario di lancio del suo prodotto. Con la connettività delle macchine guadagno in termini di efficienza ed efficacia: se so che una macchina produce cento pezzi all’ora, pianifico la consegna per cento pezzi all’ora. Questa è una sicurezza per tutti».

Gli fa eco Davide Baldi, responsabile di Faberlab: «Vero, anche perché alcune imprese devono ancora rendersi consapevoli del fatto che la qualità è scontata: è il resto a fare la differenza».

LA ROBOTICA NON ANNULLA L’UOMO

Come lo è l’automazione di fabbrica con l’ausilio della robotica. Che permette a Pecchenini di introdurre un nuovo argomento sul quale riflettere: «I tecnici presenti oggi nelle imprese sono sempre più preparati, vero, ma gli imprenditori faticano a trovare operatori di macchine utensili in grado di seguire la produzione. L’automazione offre un’occasione ai collaboratori più attenti a questi fenomeni, ma dall’altro lato sottolinea l’importanza del ruolo dell’uomo all’interno dell’ambito aziendale: una volta tarata, la macchina procede e richiede interventi minimi da parte dell’operatore; il controllo qualità, invece, spetta sempre all’uomo. Perché è l’uomo che ha la capacità di distinguere ciò che va da ciò che non va».

LA CONNESSIONE PER TUTTI PERCHÉ MODULARE

Certo non si può trascurare il discorso legato alle infrastrutture. Pecchenini lo spiega così: «Un’azienda che è situata in un capannone da molti anni, avrà meno possibilità di connettere le proprie macchine. Però la soluzione c’è: il vantaggio delle Pmi sta nel fatto che la connettività non è più vincolata al cablaggio. Ormai utilizziamo il Wi Fi e il 4G; con Telecom stiamo conducendo alcuni test su piattaforme 5G che coinvolgono anche alcuni partner per capire quanti dati si possono scambiare con queste nuove tecnologie. Questo è un discorso che apre le porte a chiunque, perché l’infrastruttura materiale perde la sua importanza.

Da qui l’impegno di Fanuc nel creare una rete di partner in grado di affiancare le aziende nella valutazione della loro connessione, per poi proporre una soluzione di connessione modulare».

Connessione è una parola magica perché rientra nell’idea di Lean Production: «Alla fine – conclude il sales manager – è un concetto di industria votato al miglioramento continuo».

L’importante è essere connessi: dentro e fuori l’azienda.

 

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