
24 Giu Faberlab + SmartUp: l’unione fa il 3D
L’accesso a strumentazioni tecnologiche innovative per il territorio, la creazione di materiale scientifico attraverso l’analisi degli scenari e di case history, la formazione di imprenditori e studenti: queste le attività al centro dell’azione comune di Confartigianato Imprese Varese, Unione degli Industriali della Provincia di Varese e LIUC – Università Cattaneo sul fronte della fabbricazione digitale e della stampa 3D.
I Presidenti Riccardo Comerio, Davide Galli e Michele Graglia hanno firmato un accordo per coordinare SmartUp, il Laboratorio Fabbricazione Digitale creato all’interno della LIUC e realizzato congiuntamente con l’Unione Industriali, e di Faberlab, il makerspace per sperimentazione delle diverse dimensioni delle tecnologie digitali che Confartigianato Varese sostiene con il supporto della Fondazione San Giuseppe.
Obiettivo dell’accordo creare una collaborazione in grado di rendere ancor più efficaci le attività che SmartUp e Faberlab portano avanti nella diffusione della cultura della fabbricazione digitale sia sotto il profilo del trasferimento tecnologico al sistema produttivo locale, sia dal punto di vista dell’innovazione organizzativa e strategica delle aziende.
Un lavoro, dunque, sinergico che verrà declinato sul piano del concreto per poter portare vantaggi diffusi e indistinti sia alle imprese associate all’Unione Industriali, sia a quelle di Confartigianato Varese, sia agli studenti della LIUC.
SmartUp e FaberLab si confronteranno per creare collaborazioni con diversi gradi di coordinamento a seconda delle varie aree di attività.
Tre, quelle indicate esplicitamente nell’accordo. La prima – L’animazione sociale, ossia le attività che permettono l’accesso alle strumentazioni tecnologiche di cui sono dotati i due laboratori e che da entrambi vengono messe a disposizione degli utenti per uso personale, professionale, per progetti di sperimentazione e per brevi seminari. In questo caso SmartUp e FaberLab manterranno il loro ruolo di referenti per le rispettive reti di interesse: imprese industriali e studenti, da una parte, e imprese artigiana dall’altra. Attivando, però, un coordinamento allo scopo di non dar vita a iniziative foriere di sovrapposizioni e per rendere più efficaci ed efficienti le varie attività messe in campo.
La seconda – L’analisi di scenari e casi, intesa come lo studio di possibili impieghi tecnologici innovativi della fabbricazione digitale, delle pratiche organizzative necessarie alle imprese per il loro utilizzo e del coinvolgimento di esperti di caratura nazionale e internazionale. Su questo fronte la collaborazione sarà più stringente, fino alla possibilità di realizzate iniziative anche congiunte, per produrre materiale scientifico da mettere a disposizione delle imprese, della comunità studentesca e del territorio in generale.
La terza – La formazione, con corsi, seminari e percorsi di formazione anche individuali. In questo caso il coordinamento punterà a progettare e promuovere tali attività di aggiornamento che potranno essere portate avanti in maniera congiunta attraverso SmartUp, sfruttando la dotazione tecnologica e le competenze a disposizione grazie al fatto che in questo laboratorio è sorto da pochi giorni il primo Innovation Center europeo targato MakerBot, uno dei più importanti produttori al mondo di stampanti 3D.
“Quest’oggi – commenta il Presidente dell’Unione Industriali, Riccardo Comerio – la provincia di Varese conferma di ambire a trasformarsi in una delle culle italiane della fabbricazione digitale. Poche altre economie locali nel Paese possono vantare la coesistenza, a vantaggio delle proprie imprese, di ben due laboratori del livello di SmartUp e FaberLab. Due realtà nate da diversi mondi, quello industriale e quello artigiano, che oggi si alleano per creare delle sinergie in grado di far fare al territorio, al proprio sistema produttivo e a quello educativo e formativo un salto di qualità. Ognuno è pronto a fare la propria parte, in base alle competenze e alla dotazione tecnologica che è in grado di mettere in campo, ma senza steccati e cercando di evitare inutili e dannose sovrapposizioni. Vogliamo collaborare insieme a Confartigianato Imprese Varese nell’interesse di tutte le imprese. Non valorizzare, con un costante confronto e con un dialogo su progetti specifici, la contemporanea presenza di SmartUp e FaberLab sarebbe un peccato imperdonabile. Sempre di più le sfide a cui sono sottoposte ogni giorno le imprese ci obbligano ad uscire da strategie e progetti basati sui nostri confini associativi per creare sinergie con altri attori del territorio. È anche questa innovazione della rappresentanza”.
“Un bell’esempio di rete a vantaggio delle imprese e del territorio: ecco cos’è l’accordo tra Faberlab di Confartigianato Imprese Varese e SmartUp dell’Unione degli Industriali – commenta il Presidente di Confartigianato Imprese Varese, Davide Galli – Un accordo che si fa forte delle rispettive esperienze maturate in questi tempi da Faberlab e SmartUp, ognuno con le sue proprie caratteristiche ma sempre volte a dare servizi competitivi alle imprese. In pratica, si mette a sistema un bagaglio di conoscenze che nella collaborazione tra SmartUp e Faberlab andrà a vantaggio di questo nostro territorio dove il manifatturiero è rappresentato da vere eccellenze che, proprio attraverso il digitale, potranno aumentare il loro valore e caratterizzarsi maggiormente per acquisire una vera leadership tecnologica in tutta la filiera produttiva. Sinergia e condivisione sono le parole che hanno portato a questa alleanza fatta di know-how e saperi raccolti nelle rispettive officine digitali. Ora, attraverso un discorso coerente e unitario, Confartigianato Varese e Unione degli Industriali vogliono offrire nuova linfa al mondo imprenditoriale e a tutti coloro che su questo territorio hanno la necessità di avvicinarsi agli strumenti del digital manufacturing e di utilizzarli: giovani e scuole comprese. Un passo importante, questo, che aprirà nuovi orizzonti all’artigianato e alla manifattura di questo territorio e che si pone come obiettivo quello di salvaguardare la nostra ricchezza imprenditoriale attraverso l’integrazione e lo scambio delle competenze rispettando i ruoli e le autonomie che caratterizzano Faberlab e SmartUp. Questa nostra collaborazione prende il via anche da una riflessione che entrambe le parti avevano già fatto tempo fa: il digital manufacturing, in quanto fenomeno globale, non si può evitare né rallentare, quanto piuttosto sfruttare e accelerare. Il territorio lombardo è allineato perché rappresenta in termini di Pil più di un quinto del Paese e la manifattura costituisce il settore industriale maggiormente sviluppato. Un territorio, quello lombardo, pronto a sfruttare quei cambiamenti tecnologici che sono stati recepiti da subito anche dai centri di ricerca, dalle università e naturalmente dalle imprese. Mai e poi mai avremmo potuto mancare questo appuntamento con la rivoluzione digitale, perché da tempo anche le associazioni di categoria sono chiamate alla customizzazione dei servizi”.