La sedia rossa di Faberlab a Malpensa

La sedia rossa di Faberlab a Malpensa

Faberlab a Malpensa con la “sedia Varese rossa in formato maxi”, realizzata in legno (design Giorgio Caporaso, produzione Lessmore) e simbolo di Faberlab design e di una artigianalità orientata all’innovazione e all’innovazione di prodotto.


L’iniziativa – resa possibile da una sinergia tra Sea e Confartigianato Imprese Varese – si propone di rappresentare, attraverso la metafora della sedia rossa, la combinazione tra bellezza e praticità, rinnovamento e tradizione, legame territoriale (il rosso è il colore dello stemma di Varese) e vocazione internazionale (di cui l’aeroporto internazionale di Milano-Malpensa è paradigma a livello non solo italiano), semplicità e qualità, “saper fare” e “saper creare” tipici della filosofia produttiva delle piccole e medie imprese e della capacità progettuale del territorio.
L’installazione “handmade future Varese Lombardy”   dal 17 aprile e per i successivi quindici giorni è situata  nell’area arrivi B, uscita voli internazionali/intercontinentali in concomitanza non casuale con il Salone Internazionale del Mobile e dell’annesso Fuorisalone.

La sedia rossa in legno alta quasi tre metri, progettata dall’architetto Giorgio Caporasorealizzata dall’hub digitale Faberlab e dalle imprese artigiane della provincia di Varese, Falegnameria Brusamolin Antonino e Gilegno è stata esposta per la prima volta nel 2017, assieme alla gemella di quasi sei metri di altezza, in occasione della Varese Design Week. Entrambe sono di norma esposte all’esterno della sede di Confartigianato Imprese Varese a Tradate.
Dopo la presentazione ufficiale del 28 marzo scorso, lo sbarco a Malpensa rappresenta la prima iniziativa pubblica di Faberlab design, il progetto avviato da Faberlab in collaborazione con l’art director e chief designer Giorgio Caporaso per sostenere le Piccole e Medie Imprese nei processi di creazione di nuovi prodotti (o nel restyling di prodotti già esistenti) in un quadro fortemente design-oriented.

Una sorta di naturale evoluzione dei processi di innovazione già in atto nel settore manifatturiero locale, determinante per offrire sempre nuove testimonianze di qualità, personalizzazione, sostenibilità e internazionalizzazione del Made In.
«Sappiamo quanto, negli anni, Sea abbia saputo concretamente fare – sia in chiave imprenditoriale che culturale – per sostenere e rilanciare il ruolo di Malpensa, la sua vocazione internazionale e il suo ruolo di porta di questo territorio, di Regione Lombardia e della città metropolitana sul mondo e per il mondo» spiega Mauro Colombo, direttore generale di Confartigianato Imprese Varese. «La scelta di rappresentare attraverso l’installazione “handmade future” il nuovo artigianato, e il suo valore nel quadro economico regionale, è un importante segnale di interesse e sinergia che speriamo di poter coltivare anche in futuro».

Anche perché – conclude il dg – «l’aeroporto internazionale di Milano-Malpensa è luogo di incontro, conoscenza e sviluppo strategico per il tessuto economico della provincia di Varese».
«Il Salone internazionale del Mobile di Milano –aggiunge il responsabile di Faberlab, Davide Baldi – è una grande occasione di confronto sui temi dell’artigianato di alta qualità, della capacità di impresa, della crescita sostenibile, della creatività e della capacità di far sistema a livello imprenditoriale e territoriale. Temi che riteniamo determinanti per le nostre imprese e il loro futuro».
«Il Salone del Mobile e il suo Fuorisalone – prosegue Baldi – sono inoltre una grande vetrina del design, dell’innovazione di prodotto e della sua personalizzazione, ovvero di un processo irreversibile per aprire nuove porte di sviluppo e competitività per le Pmi e non solo».

«L’artigianato di questo territorio è capace di esprimere elevate skills realizzative, cura dei dettagli, innovazione e rispetto della tradizione – spiega Giorgio Caporaso – E questo passaggio non sarà che l’inizio di un connubio strategico tra i mondi dello stile, del progetto, della sua realizzazione e della produzione insito nel progetto di Faberlab Design, di cui sono direttore artistico e del design».

Con i suoi quasi tre metri di altezza, è un piccolo gigante che svetta nel bel mezzo dell’aeroporto internazionale Milano Malpensa. E si fa notare: il colore rosso piace. Siamo agli Arrivi del Terminal 1: mani ai trolley si corre, si prendono contatti e non si molla mai il cellulare. Eppure in tanti si fermano e scattano un selfie. La sedia Varese che porta la firma comune di Giorgio Caporaso (per quanto riguarda il design) e Faberlab (che l’ha realizzata con le imprese Brusamolin Antonino e Gilegno) è un esempio, in occasione del Salone del Mobile di Milano e del Fuorisalone (fino al 22 aprile), di studio delle forme e innovazione. Semplicità abbinata alla ricerca.

FOCUS E APPROFONDIMENTI
DIMENSIONI SEDIA VARESE
1,13X2,80 mt
IL SIMBOLO-SEDIA
Metafora di condivisione, accoglienza, ascolto e conoscenza. Accostamento perfetto tra bellezza e praticità, innovazione e tradizione, semplicità e qualità, “saper fare” e “saper creare”. Paradigma della combinazione tra eccellenza artigiana, progettualità e design tipici del Made in Italy.
La sedia è il simbolo del progetto “Faberlab Design”. Riassume nelle forme in continua evoluzione, nei materiali nuovi ed ecosostenibili, nella valenza qualitativa assunta nel comparto legno arredo e nella elevatissima diffusione di mercato la spinta innovatrice dell’artigianato e delle piccole e medie imprese della Lombardia e della provincia di Varese. Oltre alla progressiva integrazione tra manifattura e design che rappresenta la naturale evoluzione di questa spinta innovatrice.