30 Nov LA STAMPA 3D È UTILE PER IL DESIGN?
La produzione digitale e il design sono sempre più presenti nelle aziende: possono costituire, insieme alla conoscenza empirica delle forme e dei materiali, un vantaggio competitivo ? La stampa 3d è utile per il design? Come portare i vantaggi della stampa 3d nel mondo del design e delle piccole imprese ? Come avvicinare la progettazione e la creatività al mondo della produzione? Come portare questi saperi nel mondo delle piccole imprese ? Questi sono i temi al centro dell’incontro “La stampa 3d e il design” che il prossimo mercoledì 9 dicembre a partire dalle ore 20,30 si svolgerà al Faberlab. Ospiti dell’incontro i fondatori di Tecnificio, che nel corso degli ultimi anni hanno sviluppato molti progetti incrociando le tecnologie digitali, il design e le imprese: Patrizia Bolzan e Marcello Pirovano. Patrizia Bolzan | co-founder Ha studiato design al Politecnico di Milano, dove è tuttora iscritta al XXVII ciclo di Dottorato di Ricerca in Design.Si occupa di design del sistema prodotto, di grafica e allestimenti. I suoi progetti hanno una particolare attenzione all’usabilità, alla precezione delle soft-qualities e si appoggiano alla realizzazione di modelli di studio e prototipi autocostruiti. Negli anni ha sempre cercato di affiancare l’attività professionale a quella formativa, portando la sua esperienza di progettista nei corsi in cui è cultrice della materia. Dopo aver lavorato per alcune realtà nel campo del design, da oltre un anno fa parte di Subalterno1, uno spazio a Lambrate che si occupa di autoproduzione sotto la direzione di Stefano Maffei e Andrea Gianni.Ha ottenuto due primi premi a concorsi di design. I suoi elaborati sono stati pubblicati in alcuni libri e la sua tesi “…alla carta quel che è di Dio” – relatrice prof. Antonella Penati – è apparsa su Abitare.it
Marcello Pirovano | co-founder Dopo la maturità classica, contro ogni logica apparente, ha studiato Industrial Design al Politecnico di Milano e Design for Interaction presso la Technische Universiteit di Delft, Paesi Bassi. Si è laureato con Carlotta de Bevilacqua nel 2009 con la tesi Chimera Danese, in collaborazione con l’azienda Danese Milano. Il progetto, selezionato dall’ADI INDEX nella categoria Targa Giovani, si è evoluto nella collezione Waste.Not: una raccolta di artefatti ibridi, nati come proposte autoprodotte attraverso la rigenerazione di alcune rimanenze e degli scarti della produzione Danese. Di indole curiosa e multiforme, unisce la passione per la grafica e l’illustrazione a progetti sinergici che ripensano materiali e memorie abbandonate attraverso l’uso di nuove tecnologie. Ha ricevuto una Menzione d’Onore per il progetto ‘½ equino’ nella V edizione Lucky Strike T. Designer Award e, insieme a Patrizia Bolzan, il primo premio under 26 nel concorso Le Briccole di Venezia promosso da Riva 1920. Dal 2012 collabora con Subalterno1.