Faberlab a fianco dei giovani designer, anche della nautica.

Faberlab a fianco dei giovani designer, anche della nautica.

TUND ONE – VENTITRÉ: di quella volta in cui FaberLab ha costruito una barca* a vela di 7 metri in gesso. 

*la miniatura… ok! Ma super dettagliata!

Gli scorsi mesi, la nostra officina digitale ha accompagnato un giovane studente del Politecnico di Milano,  Niccolò Piredda a realizzare il modello  di barca, oggetto della sua tesi.

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Dottore! Dottore! Dottore!

Niccolò si è laureato lo scorso 26 luglio nel corso di Laurea “Design degli Interni”, Politecnico di Milano, con la tesi dal titolo “Nel Mare Di Domani”,  avendo come relatore il prof. Massimo Facchinetti  e co-relatore Andrea Ratti.

Al centro della tesi c’è  TUND ONE – VENTITRÉ,  un natante a vela di 23’ (7,00mt.) basato su quattro principi guida, due propriamente teorici: la sostenibilità ambientale e la sostenibilità economica; e due legati alle scelte progettuali: la dinamicità dello spazio e la componibilità dell’allestimento.

Il progetto mira ad aprire le porte di un mercato troppo chiuso inserendo ottimi comfort in un prodotto di dimensioni ridotte, affiancandosi inoltre alle esigenze del mondo naturale. L’estetica è condizionata dallo scafo dalla prua “arrotondata”, ispirato agli scow nordamericani dell’800. Il pieno di prua si contrappone alla leggerezza del pozzetto dove i volumi vuoti sottolineano la fluidità dei movimenti. Ma ciò che più caratterizza gli esterni è la tuga alzabile che aumenta la volumetria interna del 30%, garantendo la vivibilità sottocoperta, e dà vita ad una finestra sul mare a 360°. Sotto la tuga si sviluppa uno spazio dinamico, composto unicamente da arredi mobili e componibili. È l’utente stesso che adatta l’ambiente alle proprie esigenze, da una conformazione “vuota” che agevola la rapidità dei flussi in regata ad un interno completo che si trasforma dal giorno alla notte. L’allestimento è infine composto solo da superfici piane in compensato marino di pioppo componibili e smontabili grazie ad un sistema ad incastri che permette la facile sbarcabilità di ogni elemento con conseguente risparmio energetico ed economico nella produzione e sostituzione di pannelli piani ed un notevole diminuzione del peso totale in regata.

“Posso tranquillamente affermare – afferma Niccolò –  che la collaborazione con FaberLab è stata ben superiore di qualsiasi altra al quale mi sia dovuto appoggiare nella realizzazione di questo lavoro. L’affidabilità, il rapporto uno a uno, la professionalità che mi è stata dimostrata mi hanno lasciato davvero contento! Seppur di fronte ad una tecnologia per me nuova, i ragazzi si sono resi a completa disposizione per insegnarmi qualcosa di questo mondo. La tecnologia 3D ha sposato appieno il mio progetto, sono davvero soddisfatto del risultato. Sarebbe stato per me molto difficile realizzarlo in altro modo, a causa delle geometrie singolari”.

Da tutti noi un grande in bocca al lupo per il suo futuro a Niccolò.