04 Giu Oltre il segreto: raccontare le imprese sul web per vincere la sfida dei mercati
“Il Futuro è del lavoro artigiano, ma le imprese devono raccontarsi!” questo l’invito che arriva da tre ospiti del prossimo evento del Faberlab: Stefano Micelli, Professore di Gestione d’impresa, Ca’ Foscari Venezia, Filippo Berto, CEO dell’azienda Berto Salotti a Meda, in Brianza, che attraverso il sito internet è riuscito a conquistare visibilità internazionale e Luca Carbonelli, che si occupa di sales e marketing per la azienda di famiglia, la Torrefazione Caffè Carbonelli s.a.s.
I tre saranno ospiti il prossimo 10 giugno al Faberlab per l’incontro “Il Made in Italy e Web: come il racconto d’impresa può aiutare l’export delle imprese“, dopo essere stati protagonisti, lo scorso 9 ottobre a Roma, dell’evento Big Tent “Made in Italy: la sfida digitale”, che ha avuto come ospite d’eccezione Eric Schmidt, Executive Chairman di Google.
In che modo il Made in Italy può cogliere al meglio le opportunità offerte dalla Rete?
Come il web può creare valore, per la ripresa e l’impulso per l’internazionalizzazione delle aziende italiane?
Questi i temi su cui gli ospiti si confronteranno raccontando le loro esperienze quotidiane di aziende innovative.
Noi italiani non vendiamo solo artigianato e tradizione, ma anche design, innovazione tecnologica con un nostro segno tipicamente italiano che la Rete può e deve saper raccontare.
I dati disponibili descrivono nel breve termine una crescita esponenziale del valore dell’internet economy in Italia – potenzialmente dai 32 miliardi di euro del 2010 ai 59 miliardi del 2015, con ricadute importanti in termini di volume di ordini e di fatturato per le imprese attive online.
La rapidità e la personalizzazione spinta, segni distintivi del nuovo manifatturiero digitale, hanno nel canale di vendita online uno strumento efficace per la loro competitività. Fondamentale però è la fine della “cultura del segreto” come spesso l’ha chiamata Stefano Micelli, fresco vincitore della XXIII edizione del Compasso d’Oro.
“I nostri artigiani d’antan hanno custodito gelosamente il proprio saper fare. Hanno fatto del segreto una vera e propria bandiera. Non senza ragione, in alcuni casi. Oggi la situazione è cambiata. E il problema non è tanto la concorrenza, che ovviamente si attrezza per capire cosa c’è dietro a un prodotto e alla sua qualità. Il vero fattore del cambiamento è la domanda, che oggi reclama – a ragione – di sapere che storia c’è dietro un oggetto e un servizio. Oggi, il racconto è parte integrante del valore di un bene. Senza una storia è difficile immaginare di differenziare alcunché. E’ su questo punto che può realizzarsi l’ incontro fra artigianato e maker; infatti è proprio sul fronte del racconto che il maker è decisamente in vantaggio. Il maker un po’ fa, un po’ twitta. Il suo è un fare sociale, non solitario. Raccontare è nel suo DNA. Su questo fronte l’artigiano d’antan ha bisogno di incontrare l’esperienza dei maker facendola propria”.

Stefano Micelli, fresco vincitore della 60° edizione del Compasso d’oro
Stefano Micelli, professore di Gestione delle imprese a Ca’ Foscari nonché direttore scientifico della Fondazione Nord Est, ha appena vinto Compasso d’oro, prestigioso premio organizzato dall’Adi, Associazione per il disegno industriale. La giuria internazionale ha voluto dare un riconoscimento a quel “Futuro artigiano – L’innovazione nelle mani degli italiani”, grazie al quale Micelli è diventato una sorta di guru del Nuovo Rinascimento Italiano.

Filippo Berto, Seo Berto Salotti
Filippo Berto, è alla guida dell’azienda di famiglia (fondata negli anni ’70 dal padre e dallo zio, tappezzieri) e in pochissimi anni ha saputo valorizzare e promuovere la qualità di una produzione artigianale raffinata, frutto di decenni di lavoro di mani operose. E l’ha fatto così bene da far crescere l’azienda di cinque volte in 10 anni, triplicando il personale (che oggi conta 20 dipendenti). Come? Grazie a un lavoro di comunicazione online e web marketing così efficace da far diventare quella di Berto Salotti una case history degna di nota. La sua esperienza può essere utile per tutti quegli artigiani che vogliano investire nel digitale per lanciare la propria attività.

Luca Carbonelli, direttore marketing & comunicazione, Torrefazione Caffè Carbonelli
Luca Carbonelli, si occupa di sales e marketing per la azienda di famiglia, la Torrefazione Caffè Carbonelli s.a.s. La case history della sua azienda parte quando comincia a vendere il proprio prodotto sulla piattaforma ebay.it, dove, dopo poco viene inserito tra i migliori venditori della piattaforma nella categoria dedicata alle PMI. Successivamente crea www.caffecarbonellishop.com ed è costantemente impegnato nell’aggiornamento e restyling dell’identità della sua azienda sia online che offline. www.caffecarbonelli.it Appassionato di qualsiasi forma di comunicazione purchè funzionale. E’ convinto che il feedback del cliente sia la miglior forma pubblicitaria.