La nuova Sharebot Voyager al Faberlab

La nuova Sharebot Voyager al Faberlab

E’ nera, elegante, slanciata. Lavora con precisione, i costi sono contenuti, si può tenere comodamente sulla scrivania. E’ la nuova macchina nata in casa Sharebot e si chiama Voyager, la stampante 3D che abbiamo presentato lunedì 9 febbraio   per il settore odontotecnico, ma non solo. A spiegarne le tante virtù è stato il giovane Damiano Fontana, che a Sharebot lavora nel Team Ricerca e Sviluppo ed è responsabile del progetto Voyager.

Immagini della presentazione

Immagini della presentazione

La stampante nasce dalle esigenze più pratiche di quei settori dove la qualità dipende sempre più da un’alta precisione nella prototipazione, e i laboratori odontotecnici – con il presidente nazionale del settore, Antonio Ziliotti – sono arrivati in massa all’appuntamento. Sala gremita, quella del Faberlab, per capire sino a dove ci si può spingere nel proprio lavoro con la Voyager: semplice, sostenibile, vicina alle esigenze dell’utente finale. Il funzionamento non richiede straordinarie capacità tecniche: basta inserire il modello tridimensionale, inserire con un sistema automatico le torrette che dovranno sostenere l’oggetto durante la lavorazione, inserire la base e poi ordinare alla macchina ciò che si vuole fare.

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Il punto di forza della Voyager è che lavora con tecnologia DLP, quel Digital Light Processing che sostituisce il laser con un proiettore, più veloce nel polimerizzare la resina e nel permettere la lavorazione di più oggetti in un solo momento. Il costo della resina varia dai 100 euro ai 200 euro al Kg., 100 grammi bastano per 3 stampe e con una vaschetta di resina si possono realizzare 100 stampe. La resina è acrilica, quindi più resistente alle alte temperature e garanzia di maggiore precisione.

Le domande, più che specifiche, non si sono fatte attendere e hanno interessato le dimensioni dell’area di stampa, la tossicità o meno della resina, la termofusione, le differenze con la stereolitografia, i vantaggi del proiettore, la velocità di esecuzione e ovviamente i costi. Sharebot Voyager sarà commercializzata da Comingtools <ed è una stampante che potrà cambiare il nostro modo di affrontare il lavoro quotidiano – ha commentato il presidente Ziliotti. Le nuove tecnologie sono ormai indispensabili anche in settori come il nostro dove non si può rinunciare alla manualità. Ed è proprio questo abbinamento tra vecchio e nuovo ad essere vincente, perché dimostra che la qualità e la velocità possono andare d’accordo>.