#Raccontoartigiano: il Futuro Artigiano passa di qua

#Raccontoartigiano: il Futuro Artigiano passa di qua

Una bella serata all’insegna del #raccontoartigiano, dell’autenticità, del culto del bello, del fatto bene, di valori propri del patrimonio delle imprese italiane, del made in Italy. Di quel Futuro artigiano che rappresenta l’opportunità per la ripartenza del nostro Paese.

Al Faberlab, in una caldissima serata di inizio estate, abbiamo messo al centro dell’incontro “Il Made in Italy e Web: come il racconto d’impresa può aiutare l’export delle imprese“, con tre ospiti: Stefano Micelli, professore di International Management Ca’ Foscari Venezia, autore di Futuro Artigiano e recente vincitore del premio Compasso d’Oro , Filippo Berto, CEO dell’azienda Berto Salotti e Luca Carbonelli, imprenditore campano nel settore del caffè che ha rilanciato la propria azienda valorizzandola sul web, come riconosciuto anche da Google che l’ha incluso nel programma “Eccellenze in Digitale”.

I tre sono stati nostri ospiti lo scorso 10 giugno dopo essere stati protagonisti, lo scorso 9 ottobre a Roma, dell’evento Big Tent “Made in Italy: la sfida digitale”, che ha avuto come ospite d’eccezione Eric Schmidt, Executive Chairman di Google.

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È la nostra cultura a farci grandi. Secondo Stefano Micelli, l’Italia ha un enorme patrimonio di conoscenza materiale e deve saperlo raccontare, un aspetto fondamentale per aprirsi ai mercati internazionali.

«Oggi il mercato è fatto da 6 miliardi di potenziali clienti – dice Micelli – e molti l’Italia non la conoscono neppure. Per questo dobbiamo saper raccontare il lavoro artigiano. Perché è un pezzo fondamentale del patrimonio culturale italiano che il mondo ci invidia».

Tre sono gli elementi che caratterizzano, a parere di Micelli, il Futuro artigiano delle nostre imprese: tecnologia, internazionalizzazione, racconto.

Elementi che stanno dentro la storia e il presente delle imprese di Filippo Berto e Luca Carbonelli, casi raccontati con passione e orgoglio dai due giovani imprenditori. Imprese che quotidianamente, utilizzando al meglio il web, mostrano il loro “saper fare”, frutto del lavoro di generazioni, aprendosi al cliente e alle sue esigenze

Filippo ha raccontato la storia di un’azienda familiare, la Berto Salotti, che è diventata “grande” grazie anche al web.

“Quando ho iniziato a occuparmi di comunicazione d’impresa mio padre mi chiedeva cosa stessi facendo. Volevo rivelare al mondo i segreti della nostra azienda? No, tutt’altro. Volevo raccontare con video, foto e social network, una cosa che nessuno puó copiarci: la nostra identità. Una realtà che è merito di mio zio, Flavio Cairoli, di Carlo Alberto e di tutta la squadra di Berto Salotti”.

Andare oltre il “segreto artigiano” per Filippo Berto si tratta di rovesciare la visione: il proprio “segreto”, per la moltitudine di PMI artigiane che popola il nostro paese, è in realtà la propria identità, cosa che può diventare marchio di fabbrica e quindi elemento distintivo per la competitività e la presenza sui mercati, grazie soprattutto alla rete e al racconto che consente iniziative sperimentali quali il crowdcrafting #divanoXmanagua e #sofa4manhattan.

 

Se Berto, in pochi anni ha quintuplicato il proprio fatturato, la storia di Carbonelli è simile.: sfruttando il web, in particolare il canale Ebay, e il suo blog trasformato in un “salotto del Caffè”, l’azienda ha attirato imprenditori, appassionati e curiosi, e naturalmente, clienti.

Caffè Carbonelli, da quando nel 2006 ha cominciato ad approcciare al web in modo strategico, è riuscita a uscire dalla crisi economico-finanziaria. Il fatturato è aumentato in modo esponenziale portando la torrefazione napoletano ad effettuare investimenti su nuovi macchinari e a decidere di spostare la sede da una struttura di poco più di 100mq ad una di 600mq. Per Caffè Carbonelli il web è stato il trampolino verso nuovi mercati a cui prima non arrivavano.

Luca ha raccontato come “Il Salotto del Caffè nasce come corporate blog di Caffè Carbonelli. Ma ho sempre avuto intenzione di non impostarlo come il classico aggiornamento di news relative all’azienda, quindi ho voluto sperimentare da subito questa nuova impostazione di blog aziendale basata sul crowdsourcing, ospitando all’interno di questo spazio svariati argomenti proposti da professionisti, o anche dai nostri clienti, tutto accompagnato dal claim “ne parliamo tra amici, col profumo di caffè nell’aria”.

Il Salotto del Caffè è un blog dove scrivono ottimi autori, si leggono ottimi contenuti è diventato anche un luogo fisico dove incontrarsi e discutere

Forte il giudizio di Micelli su questi casi: gli approcci di Berto e Carbonelli, non rappresentano più casi particolari, eccellenze, ma sono diventati la norma, una modalità base, il normale standard attuativo attraverso il quale oggi è possibile affrontare i mercati, tanto che anche aziende più grandi si rifanno ai modelli di racconto proprie di queste due realtà.

Aprire la produzione, condividere, essere aperti alle relazioni e alle nuove connessioni e – nel racconto quotidiano – postare filmare, mettersi in prima persona al centro della comunicazione, mettendoci – ognuno di noi in azienda – la propria faccia è oggi è il requisito fondamentale: fino a ieri era un’eccezione da studiare o approfondire.

E’ ancora Micelli a spiegare che una piccola e media impresa, per avere successo soprattutto all’estero, deve saper spostare il baricentro dal segreto d’impresa all’innovazione, al racconto e alla capacità di saper stringere relazioni.

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Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato, ascolta attendo e alla fine della serata chiede agli ospiti se amino i loro prodotti prima o dopo averli realizzati. Ma non li lascia rispondere: “Li amate prima – ha affermato convinto – li amate già quando li pensate. Ecco, ora dobbiamo trasferire questo pensiero dal produttore al cliente. Il futuro è nell’alto contenuto di innovazione che gli italiani hanno nel proprio dna. Se poi decidiamo che il modello è quello cinese dello stipendio a 150 euro al mese bene. Ma io non credo sia questo. Per questo il semestre di presidenza Ue dell’Italia deve essere l’occasione per portare le istanze italiane e il suo know how in Europa”.

La conversazione online è stata riassunta uno Storify completo di Berto Salotti, mentre un live blogging della serata è visibile su Varese News.