
24 Apr Robot e competenze, il futuro della manifattura passa da qui
“Stiamo davvero assistendo alla quarta rivoluzione industriale?” È con questa premessa che inizia un’interessante ricerca pubblicata da Adapt, il centro studi fondato agli inizi degli anni 2000 da Marco Biagi. Nella ricerca si evidenzia come il concetto di Industry 4.0 , stia trovando piena applicazione soprattutto in Germania, dove proprio in questi ultimi anni si sta assistendo al fenomeno di back shoring (il rientro di aziende che hanno delocalizzato la produzione in paesi in cui il costo del lavoro è più competitivo ndr.) e dove è in vigore il sistema duale tra scuola e impresa.
Oltre a un sensibile aumento della spesa nei processi di automazione industriale (da 11 a 25 miliardi di dollari entro il 2025), Adapt cita due ulteriori “rivoluzioni” legate alla industry 4.0: quella della personalizzazione di prodotto, in cui il ruolo del consumatore sarà sempre più centrale, e quella del cambiamento del modo di lavorare (orari, mansioni, luoghi).
Robotizzazione e personalizzazione di prodotto implicano quindi un radicale cambiamento del ruolo del lavoratore.
In ultima analisi, conclude lo studio Adapt: “ciò che è evidente è che politica industriale e politica del lavoro sono in questo caso due facce della medaglia dell’innovazione. Investire nell’Industry 4.0, detassando le spese per innovazione, o favorendo fiscalmente il back-shoring delle imprese ora delocalizzate serve a poco se non si procede parallelamente allo sviluppo di un sistema formativo che colmi lo skills gap che caratterizza molti paesi Occidentali, Usa in primis, ma anche l’Italia. Misure come l’apprendistato scolastico, l’apprendistato di ricerca, lo sviluppo degli Istituti Tecnici Superiori non sono quindi meno importanti di politiche volte alla riduzione del costo dell’energia, del costo del lavoro o della burocrazia”.e, al contrario di quanto si possa immaginare, diviene protagonista assoluto del processo produttivo. “La centralità dell’innovazione all’interno di questi siti produttivi farà sì che i budget investiti in Ricerca e sviluppo cresceranno notevolmente perché necessari per la competitività dell’impresa”.
Secondo un report di Manpower Us, citato nell’indagine, nove imprenditori su dieci dichiarano che assumere maestranze altamente formate è la chiave per far crescere la propria impresa nei prossimi dieci anni. Un trend che riguarda “in prima persona milioni di giovani che vorranno affacciarsi nel mercato del lavoro, così come disoccupati che oggi hanno necessità di riqualificarsi. Secondo Pwc infatti in Europa le aziende che vogliono investire in queste tecnologie sono il 19%, una importante fetta del nostro sistema produttivo”.