Perché scegliere la stampa 3D a gesso di FaberLab se sei un architetto

Perché scegliere la stampa 3D a gesso di FaberLab se sei un architetto

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Design e tecnologie digitale: quale opportunità per gli architetti e i designer con la stampa 3D a gesso?

 
stampa 3D a gessoNell’officina digitale di FaberLab è possibile utilizzare la stampa 3D a gesso. La stampante 3d a gesso è all’avanguardia, semplice e utile per la qualità dei prodotti che si possono realizzare. Occhio di riguardo per la definizione dei dettagli in ambito architettonico, impossibile da replicare con altri materiali. Chi lo ha fatto racconta che grazie alla tecnologia del nostro laboratorio ha potuto realizzare curve e forme molto complesse. A sbalzo e scavate in un’unica sessione di stampa riducendo così tempi e costi.  Infatti, uno dei maggiori problemi nella realizzazione di un plastico è proprio creare le curve.
Finché ci si ferma alle forme tradizionali, squadrate, geometriche, il gioco è semplice. Quando invece si devono affrontare linee più complesse, sinuose, senza angoli o spigoli, la partita si complica. Passare dal rendering del progetto (il disegno tridimensionale) al modello tangibile non è semplice come si possa pensare. I tempi si allungano a meno che non si “sacrifichi” la cura per il dettaglio.

IL CONTESTO

stampa 3D a gessoL’urbanistica è un elemento molto importante quando si parla di progettazione, spesso però, risulta difficoltoso riprodurre fedelmente il contesto in cui deve inserirsi il nuovo edificio o la nuova opera architettonica. La stampa 3D a gesso permette un controllo immediato, a colpo d’occhio, del progetto. Consente di contestualizzare l’opera nel tessuto urbano e di farsi un’idea esatta della distribuzione degli spazi. Inoltre, un progetto in 3D di alta qualità è un ottimo veicolo di vendita.
La tecnologia permette, come detto, anche una grande versatilità. Spesso è necessario dover fare delle modifiche e con la stampa 3D è un gioco da ragazzi. Prendiamo un modello composto da più pezzi… Basta sistemare al pc il disegno della parte che va cambiata e ristamparla, senza toccare nient’altro. Un’operazione che può esser fatta tutte le volte che vogliamo.

LA FILIERA CASA

Si è accennato alla “vendita”, intesa come utilità commerciale del plastico, che cosa intendiamo? È più facile vendere una casa mostrando al cliente una sua riproduzione “vera”, piuttosto che facendogli vedere solo planimetrie e rendering. Chi, all’atto di acquisto, non vorrebbe vedere come sarà esattamente il prodotto finito, seppur in miniatura?
Sempre parlando di attenzione verso il cliente, la stampa 3D a gesso può esser usata anche per l’interior design. Arredare casa spesso è difficile, perché si ha paura di non rendersi conto della distribuzione degli spazi. Compri un armadio che sulla carta ti sembra perfetto, poi quando ce l’hai in camera ti accorgi che è troppo grande o troppo piccolo. Stampandolo e inserendolo nella riproduzione 3D della planimetria, puoi capire se è la scelta giusta.

IL RITORNO DEI MODELLI 

C’erano una volta i così detti “plastici”, modelli in balsa o in cartone, sostituiti quasi del tutto dalle tecniche di rendering e animazione, le quali permettono di vedere un edificio in modo realistico e visitarlo, virtualmente, ancora prima che sia costruito. La stampa 3D a gesso oggi permette di combinare la precisione delle simulazioni al computer con la tangibilità dei modelli in scala. Nell’ambito dell’architettura i modelli in scala stampati in 3D diventano fondamentali e possono essere utilizzati per la progettazione architettonica, la comunicazione con i clienti, gli incontri pubblici e le mostre. Infatti, è necessario che il cliente capisca la relazione degli spazi interni ed esterni: è nello sviluppo dei modelli che si massimizzano l’efficacia e la soluzione tecnologica di stampa.

STAMPA 3D A GESSO: CONCLUDENDO

stampa 3D a gessoI modelli ridiventano quindi, la forma più antica di comunicazione architettonica, grazie alle stampanti 3d che permettono di realizzare in modo veloce e preciso modelli fisici in scala e andare anche oltre l’immagine virtuale. Finalmente, grazie a questa tecnologia, è possibile realizzare un modello architettonico e un plastico ad altissima risoluzione anche per le piccole produzioni e non solo per le grandi opere.
C’è chi sostiene che le tecnologie digitali, esattamente come il plotter un ventennio fa, tra 5 anni al massimo saranno protagoniste in tutti gli studi di progettazione.
Aspettare per credere. Se non vogliamo farci cogliere impreparati, possiamo affidarci a chi ne sa! ;-)[/fusion_text][separator style_type=”none” top_margin=”10PX” bottom_margin=”10PX” sep_color=”” border_size=”” icon=”” icon_circle=”” icon_circle_color=”” width=”” alignment=”center” class=”” id=””][fusion_text][/fusion_text]