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Fuori dall’Università, quella di Astrakhan, per entrare alla scuola della stampa 3D al Faberlab di Tradate. Roman Salekhov, Elizaveta Ivanova (Lisa) e Ekaterina Alexeeva (Katia) sono russi e giovanissimi. Con un’età media di ventuno anni, e sei ore di areo alle spalle, i tre studenti della facoltà di Architettura e Ingegneria Civile (ma Roman studia anche Design) sono approdati ieri al laboratorio digitale di Confartigianato Imprese Varese per dare il via a quell’accordo siglato tra l’Università russa e l’Associazione varesina nel dicembre 2016

Gli strumenti del marketing digitale.

Saper disegnare dei cartamodelli è indispensabile per una sarta così come l’utilizzo di una cesoia per un giardiniere. Ma ci sono nuovi utensili che un salone di bellezza così come una sarta, un giardiniere o un impiantista, dovrebbero saper maneggiare così come spazzole, forbici o elisir di bellezza… Parliamo di Marketing Digitale! Pensare oggi di stare sul mercato senza conoscerne gli strumenti, vuol dire rinunciare ad avere nella propria cassetta degli attrezzi, strumenti essenziali così come l’ago e il filo o un cacciavite.

...E il Faberlab piace all’Europa

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Buon @App(etito). Quando si parla di Italia il buon cibo, la cultura enogastronomica, la dieta mediterranea entrano di diritto anche negli algoritmi alla base delle app e delle tecnologie di nuova generazione. Da qui parte il lavoro dei ragazzi del Liceo “Marie Curie” di Tradate riuniti, venerdì 11 marzo al Faberlab, con alcuni coetanei di Spagna, Portogallo, Grecia, Ungheria e Turchia per il progetto Erasmus plus. E per realizzare, all’interno del progetto europeo di gemellaggio elettronico (della durata di due anni e coordinato dalla Grecia), proprio alcune applicazioni che rendano la vita più semplice e godibile.

Innovare vuol dire creare una nuova offerta attuabile. Prevede la conoscenza delle esigenze del cliente, l’analisi dello scenario, delle tendenze in atto e la capacità di sbagliare… bene. Una piccola e media impresa, per fare innovazione, dovrebbe provare a fare qualcosa di diverso dal solito e sapere...

Aprire una campagna su una piattaforma di crowdfunding: solo questione di soldi? No.

Giorgio Ferrari, relatore l’altra sera al Faberlab di Tradate con “Crowdfunding: un’alternativa al credito bancario?”, lo ha detto senza mezzi termini. “Se da un lato queste piattaforme servono per raccogliere finanziamenti attraverso il web dietro ricompensa degli investitori, dall’altro l’azienda può raggiungere anche altri obiettivi: per esempio migliorare la propria reputazione in rete, creare un network di contatti e aumentare la propria capacità di penetrazione dei mercati attraverso azioni mirate di marketing”.