Varese Design Week e la panchina del futuro

Varese Design Week e la panchina del futuro

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«Intelligente e visionaria, la panchina insegna, suscita, cita (…). Orienta il nostro sguardo e modella il nostro stato d’animo». Michael Jakob, docente all’università di Grenoble, visionario e sorprendente, tratteggia con penna di poeta ciò che, presto (prestissimo), la tecnologia 3D renderà fisico, tridimensionale, futuristico e innovativo.
Si è presentata così – attraverso l’immagine di una panchina che si fa archetipo di un ponte che unisce suggestioni del presente e visioni del futuro – la seconda edizione della Varese Design Week, la piazza diffusa e inclusiva che, dal 7 al 13 aprile, avvicinerà il capoluogo, le imprese della provincia di Varese e il Faberlab di Confartigianato Imprese al Salone (e al Fuorisalone) del Mobile di Milano.
Un’iniziativa replicata con l’obiettivo di offrire al territorio l’opportunità di mostrare ciò che creatività, abilità, genialità e professionalità locali possono portare in dote all’articolato mondo del design. Intercettando un business al quale, oggi più che mai, si può e si deve guardare in una logica di sistema e di digitalizzazione.

«Con questa seconda edizione della Varese Design Week vogliamo coinvolgere e valorizzare al massimo le imprese e le associazioni del territorio che scommettono sull’innovazione, perché la città di Varese stessa vuol essere, e sarà, protagonista dell’innovazione» ha confermato il sindaco di Varese Davide Galimberti in occasione della presentazione dell’evento, tornando anche sulla questione post-Expo: «Nel disegnare il futuro di quell’area ci saremo».
DIETRO LE QUINTE C’E’ IL PROTOTIPO
L’intera Varese Design Week sarà un po’ l’antipasto di questa proiezione nel futuro, con il suo percorso volutamente costruito per osservare e indagare il dietro le quinte del design, ovvero tutto ciò che si trova dietro l’oggetto finito (lo schizzo, l’idea, l’ispirazione, i brevetti e la prototipazione).
Faberlab sarà parte di questo percorso, e co-protagonista del concorso di idee “Progettare una panchina”, finalizzato alla rivitalizzazione di alcune parti outdoor della città. L’officina della prototipazione digitale di Confartigianato Imprese Varese, con sede a Tradate, stamperà in 3D dieci progetti inviati da altrettanti designer e si occuperà della produzione e realizzazione della panchina vincitrice del concorso.
FUORILINGUA E DREAMING JEANS
«Crediamo fortemente in questa iniziativa e nel potenziale che alle nostre imprese può derivare da questo investimento nel settore del design» conferma Davide Baldi, responsabile del Faberlab di Confartigianato Imprese.
Nel corso della Varese Design Week entrerà di diritto anche l’arte con “Fuorilingua” (realizzazione di lingue artistiche di libera interpretazione) e Dreaming Jeans, performance artistica itinerante ed eco-compatibile. Il tutto grazie all’associazione Wareseable e ai suoi protagonisti: Nicoletta Romano, Giorgio Caporaso, Silvana Barbato, Silvia Giacometti e Laura Sangiorgi. Presidente onorario della manifestazione sarà il designer di fama internazionale Marcello Morandini.
E altri partner non solo sono graditi, ma attesi. Per informazioni e adesioni alla manifestazione www.varesedesignweek.it