
07 Lug Il patto Varese-Politecnico porta D-Factor nelle imprese manifatturiere
Patto tra tecnologia e design nel segno dell’Industria 4.0 a misura di Micro e Piccole imprese.
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È un percorso inedito quello che, sotto il nome di D-Factor, inaugura una collaborazione fra Faberlab di Confartigianato Imprese Varese e Polifactory (Politecnico di Milano) con il sostegno di Fondazione Bassetti di Milano, VersioneBeta e il supporto economico della Camera di Commercio di Varese.
Primo atto, il 18 luglio con il workshop “Manifattura digitale e design: un’opportunità per la crescita delle imprese” con Massimo Bianchini al Faberlab.
D-Factor è un programma di apprendimento-sperimentazione, intenso e accelerato, messo a punto per trasferire competenze avanzate di design e nuovi modelli di produzione alle piccole imprese manifatturiere. Quelle che, per dimensione, non hanno la possibilità di attuare al proprio interno il processo di fusione tra formazione, ricerca, sperimentazione e attuazione fondamentale competere su un mercato alla ricerca del “fattore D 4.0”. Ovvero di quella combinazione tra funzionalità, innovazione ed estetica che nasce dall’integrazione tra quarta rivoluzione industriale e design.
SCOPRIRE NUOVE OPPORTUNITA’
“D Factor” ha un obiettivo: far toccare con mano alle imprese manifatturiere e a quelle artigiane le opportunità offerte dalla sperimentazione attraverso il design in due fasi: quella di apprendimento, durante la quale gli imprenditori – accompagnati da un team di esperti e influencer – definiranno un’idea progettuale da sviluppare attraverso un percorso di attività teorico-pratiche. E quella di sperimentazione, destinata a dare forma e a materializzare il progetto con un prototipo, indispensabile per verificare la funzionalità del prodotto prima di portarlo sul mercato.
Con una prospettiva: diventare rampa di lancio per le aziende che, al termine del ciclo, potranno trovare in Faberlab – Digital Innovation Hub – il luogo in cui continuare ad approfondire le tecniche acquisite e sviluppare prodotti e progetti orientati all’Industria 4.0.
I SETTORI COINVOLTI
Un percorso non cattedratico, rivolto alle imprese dei settori moda (produzione di accessori), legno-arredo e meccanica (produzione e customizzazione di cicli e motocicli, strumenti di precisione e misurazione, piccoli elettrodomestici) ma anche a chi si occupa di design, innovazione tecnologica e/o di prodotto e a progettisti interessati a sviluppare un’attività imprenditoriale.
Il carattere sperimentale e al contempo orientato alla concretezza di D-Factor è l’ultima, solo in ordine di tempo, tappa di un percorso avviato da Confartigianato Varese nel 2014, con la nascita del laboratorio di prototipazione rapida e stampa 3D di Tradate (2014): portare il digitale nella piccola e media impresa.
FABERLAB DIGITAL INNOVATION HUB
«Questa inedita partnership tra FaberLab, ormai nel novero dei Dih, e Polifactory* del Politecnico è l’attuazione piena del Piano Calenda in ambito formativo, per diffondere l’utilizzo delle tecnologie digitali» spiega Mauro Colombo, direttore generale di Confartigianato Imprese Varese.
E le opportunità non finiscono qui. Durante il corso ci sarà infatti la possibilità di interagire con altre imprese, con le quali valutare eventuali accordi o partnership future. D-Factor rappresenta inoltre la porta d’accesso non solo a Faberlab e a VersioneBeta, ma anche al Politecnico di Milano e a tutte le opportunità offerte da questa università, ad oggi settima scuola di design al mondo sulla base delle classifiche internazionali.
Un valore che le aziende potranno spendere anche in termini di crescita reputazionale con i clienti e nel confronto con i competitor.
ISCRIZIONI SUBITO
«Polifactory conosce le imprese come le conosciamo noi, perché da sempre si fonda su un approccio sperimentale e laboratoriale, dove la ricerca si combina all’operatività. Questo ci permette di assicurare agli imprenditori una perfetta combinazione fra conoscenza teorica e attuazione pratica» conferma Angelo Bongio, del servizio Innovazione-AreaBusiness di Confartigianato Varese.
D-Factor, le cui iscrizioni sono già aperte, prenderà il via a ottobre per concludersi nel febbraio 2018. Due le fasi. La prima, di apprendimento, prevede 86 ore di formazione e 54 (facoltative) di lavoro al Polifactory, per un totale di 140 ore durante le quali i partecipanti potranno definire un’idea progettuale di prodotto-servizio. La seconda, di sperimentazione, scatterà a gennaio e avrà una durata di 60 ore finalizzate alla prototipazione di quanto maturato nella prima fase.
I prototipi diventeranno poi il cuore di una mostra in programma nella prima metà del 2018 a Milano. Ma, data la connotazione sperimentale dell’iniziativa, non è detto che “D-Factor 1” si fermi sotto la Madonnina.
Il costo dell’intero progetto D-Factor ammonta a ottomila euro: le imprese della provincia di Varese potranno, però, beneficiare di un contributo pari a quattromila euro aderendo al bando “Voucher per la formazione digitale” promosso dalla Camera di Commercio di Varese**.
UN INCUBATORE DI IDEE E NON SOLO
«Il programma è un incubatore di idee e un veicolo per la trasmissione di nuove competenze, ma è anche un’opportunità di confronto e conoscenza con influencer e professionisti che, in futuro, potrebbero rivelarsi strategici per le aziende. Senza contare il forte impatto che avranno le metodologie prototipali attraverso l’uso delle tecnologie digitali, di manifattura additiva e stampa 3D» conclude Colombo.
I primi, come si dice, tracceranno la strada e avranno, dalla loro, il vantaggio degli esploratori.
Per conoscere da vicino D-Factor, e i suoi partner, Faberlab Tradate ospiterà il workshop gratuito “Manifattura digitale e design: un’opportunità per la crescita delle imprese” con Massimo Bianchini (Polifactory – Politecnico di Milano), in programma martedì 18 luglio dalle 20.45 nella sede di viale Europa 4/A. La partecipazione è aperta a tutti.